Note di donna

TERAMO Una insolita domenica d'autunno nella suggestiva cornice della Sala San Carlo del Museo Archeologico: l'Orchestra da Camera “Benedetto Marcello” , nell'ambito della rassegna “il Solista e L'orchestra”, ha celebrato con le note di Mozart, la conclusione del Corso di Formazione per organizzatrici di eventi culturali, interessante iniziativa del Comitato per l'imprenditorialità femminile della provincia di Teramo. Dopo la favola musicale Pierino e il lupo di A. Cekov del 22 ottobre, le Romanze e canzoni italiane del 5 novembre e dopo “le rime del mare” del 12 novembre, domenica 19 è stato consumato un “aperitivo in musica” tutto al femminile: violino solista Myriam Dal Don ed orchestra Benedetto Marcello diretta, eccezionalmente, da Luisella Chiarini. Il pomeriggio è stato scandito in tre momenti: il dibattito, la musica, l'aperitivo, tutti in rosa. . durante i quali si è parlato con e per le donne, di imprenditorialità e di cultura. E già, perché siamo nel terzo millennio e la cosiddetta “Emancipazione della donna” o il “Femminismo” tout court sono ormai argomenti buoni per i sottaceti della nonna; oggi le donne non sono in vena di rivendicazioni familiari, private; sono alla ricerca, senza clamori di piazza, di un ruolo sociale, di una forza economica, di una autorevolezza culturale. Le streghe di un tempo si sono affermate grazie alle doti ed alle mal_e che sono in loro innate e soprattutto nelle attività e nei ruoli che l'organizzazione sociale tradizionale ha loro affidato; ed è cos_ che sono sempre più le direttrici d'orchestra, le violiniste d'eccezionale talento, le esperte viticoltrici ed enologhe severe, le imprenditrici del settore alimentare. Tutto questo hanno ascoltato (e gustato) gli ospiti della Sala San Carlo; tutto l'universo femminile protagonista ed artefice dei Concerti K 216 in Sol magg. ; K 219 in La magg. ; della Sinfonia K 201 in La magg. di Mozart, del voluttuoso vino e degli spiritosi sottaceti serviti con l'aperitivo. All'udito affinato non sfugge la nota stonata; all'occhio attento non passa inosservata una pecca nella cornice, seppur prestigiosa; alla sensibilità dell'ospite non passa senza delusione l'assenza ingiustificata del padrone di casa, che… peccato non sia femmina.