"Ci piace": un evento da riproporre

TERAMO Questo lungo ponte dell'Immacolata che segna ufficialmente l'inizio delle festività natalizie ha dato i natali alla prima edizione di “C Piace”, organizzato dal Consorzio Tacchino alla Canzanese e promosso dall'Accordo di Programma 4C , per lo sviluppo locale tra le Amministrazioni Comunali di Canzano, Castellalto, Cellino Attanasio, Cermignano, insieme ad altri partners locali. Ci piace raccontare a modo nostro, di un evento gustoso, curioso e sicuramente audace che comincia dalla C dei comuni della Valle del Vomano e della cultura campanilistica per sfiorare via via tutte le lettere dell'alfabeto, oltre che solleticare le facoltà sensoriali. In principio è l'Allevamento, del tacchino naturalmente, piatto forte dell'evento, cucinato alla neretese, alla canzanese, all'americana e a kebhab. Bellezza del territorio: dal paesaggio naturale a quello urbanistico dei singoli paesi a quello architettonico del Palazzo De Berardinis di Canzano; dell'ex Convento San Francesco di Cellino Attanasio; del palazzo De Sterlich di Cermignano. Buon bere: dal Montonico, vinello senza blasone, ai suoi fratelli autoctoni Pecorino e Passerina di più antico lignaggio, ai più famosi Montepulciano, Trebbiano, Cerasuolo. Degustazioni: formaggio caprino e pecorino, olii, salumi, dolci in un insieme di sapori appena accenati ma dalla forte suggestione. Evento: la prima volta che quattro comunità locali si uniscono per affermare una identità comune che non diviene mortificazione delle diverse peculiarità ma si trasforma in valorizzazione delle caratteristiche e delle risorse. Felice pertanto, l'idea e la capacità dei sindaci di superare rivalità e antagonismi per individuare un percorso dalle prospettive incoraggianti. Fotografia: una mostra di spessore, quella di Bruno Giacomelli a Calstelbasso, borgo evidentemente recuperato non solo per gli appuntamenti estivi. Impegno: bella la passione con la quale i giovani, le donne, gli operatori economici, gli amministratori, le proloco hanno espresso, con spirito di puro volontariato, l'attaccamento alla propria terra e il desiderio di farla conoscere. Laboratori del gusto: piacevoli e accattivanti appuntamenti nel corso dei quali l'incontro tra chi li ha diretti e chi ne è stato partecipe ha permesso una più approfondita conoscenza dei prodotti tipici. Musica: dai concerti d'organo alle note folcloriche del Laccio d'amore a quelle della musica popolare reinterpretata in maniera colta dal gruppo di Tradizioni Progressive. Piacere: il piacere di una manifestazione che ha saputo soddisfare i cinque sensi. Ricamo: il ricamo nasce ad imitazione del bassorilievo; come una preghiera, anima i gesti delle donne e come un'opera d'arte racchiude la profondità dell'anima che li esegue e la bellezza del luogo di cui è espressione, cos_ i merletti di Canzano. Storione: dolce tipico di Canzano, un concerto di mandorle e creme preparato in gran segreto e sublimato dall'alone di mistero che ne avvolge la preparazione, il nome e la forma stessa. La ricetta è serbata gelosamente da poche anziane e non è ancora giunto il momento di rivelarlo alle nuove generazioni… Tacchino: ha unito i quattro paesi ma è stato anche l'ambasciatore delle vallate del Fino e del Vomano; naturale il confronto con il tacchino cos_ come si cucina in Val Vibrata ma anche con quello che viene preparato in America per il Giorno del Ringraziamento o nei Paesi arabi che lo reinterpretano con il Kebabh. In chiusura ancora una nota: l'evento è interessante e da valorizzare; per l'edizione 2007, che ci auguriamo gli organizzatori vogliano riproporre, andrà studiata meglio la promozione.