Pietracamela tra le capitali della montagna italiana

TERAMO Legambiente promuove Pietracamela tra le dieci capitali italiane della montagna “a cinque stelle”, che hanno scelto di puntare sulla sostenibilità piuttosto che sull'infrastrutturazione dei crinali, dei megaimpianti di risalita e dei sistemi d'innevamento artificiale. Il paese teramano è in compagnia di altre località di regioni “storiche“ del comparto: Piemonte, Val D'Aosta, Trentino, e di un'altra abruzzese: Caramanico Terme. E' un importante riconoscimento che giunge dall'agenzia italiana più accreditata e che arriva a ridosso del debutto delle iniziative legate alla promozione sul territorio nazionale del progetto APE _ Appennino Parco d'Europa nato dieci anni fa dalle sinergie del Ministero dell'Ambiente, Legambiente e Regione Abruzzo. Il progetto è dedicato alla catena di monti più lunga d'Italia: 1500 km che attraversano quasi interamente il nostro paese, appunto gli Appennini, scrigno di biodiversità, culture, storia e tradizioni che si snoda per paesi e borghi d'Italia, insistendo su più di 60 aree protette. Un progetto che vedrà tappe tematiche replicate su tutto l'arco Appenninico, in cui si discuterà di peculiarità territoriali, esigenze e buone pratiche alla luce di una visione globale e di sistema. E proprio alla montagna, ai luoghi incontaminati dove si uniscono la salubrità dell'aria, la cultura e le tradizioni locali, l'offerta enogastronomica di qualità, la possibilità di svolgere attività escursionistiche e conoscere meglio il territorio e le popolazioni locali è dedicata la Guida Bianca 2006 di Legambiente e Touring Club Italiano. In essa figurano 210 località montane d'Italia che alla qualità naturalistica e alla meraviglia del paesaggio, hanno saputo associare una corretta gestione del territorio, interventi e politiche in linea con il rispetto dell'ambiente, la conservazione dei beni storici e architettonici oltre che una buona funzionalità dei servizi. Tutti aspetti che pongono Pietracamela ai vertici della graduatoria nazionale.