L'AQUILA Da oggi assistenza sanitaria più cara in Abruzzo con la rentroduzione dei ticket sui farmaci decisa dalla giunta regionale abruzzese: 50 centesimi a farmaco per un massimo di un euro a ricetta. Sono previste esenzioni per oltre 250 mila abruzzesi. E la Uil Abruzzo protesta, chiedendo il ritiro della delibera e l'Ugl lo definisce 'vergogna che colpisce i deboli'. L'iniziativa della giunta si è resa necessaria 'in conseguenza dello sforamento della spesa farmaceutica che in Abruzzo è al 13, 7%, a fronte di una media nazionale del 13%'. Saranno esentati i malati cronici (circa 230 mila), chi percepisce una pensione sociale (23mila) e le famiglie con un reddito fino a 10 mila euro, incrementato di 750 euro per ogni figlio a carico, fino a un massimo di elevazione pari a 2. 250 euro. Alcune categorie di invalidi pagheranno solo 25 centesimi a pezzo, fino a un massimo di 50 centesimi a ricetta. La Uil Abruzzo, per iniziativa del suo segretario generale, Roberto Campo, interviene chiedendo il ritiro della delibera e un contestuale 'ripensamento complessivo della strategia delle tasse', per non provocare 'ulteriori aumenti di Irap e Irpef regionale in caso di ulteriore deficit della Sanita'. Campo dichiara di condividere la richiesta avanzata unitariamente dai sindacati Pensionati di Cgil, Cisl, Uil. 'Un'ulteriore inadempienza che si trasforma in un'altra forma di tassazione indiretta scrive . E' vero che i problemi sono complessi, ma governarli tutti soprattutto attraverso tasse, balzelli, ticket è troppo facile e non è sopportabile'. 'I ticket sulle ricette non ci sono imposti dalla Finanziaria nazionale precisa il sindacalista : si doveva evitare il disavanzo anche della spesa farmaceutica, ma in caso di deficit, la copertura può essere individuata senza necessariamente attivare i ticket. Per Roberto Campo occorre individuare 'un percorso per rientrare dagli aumenti di Irap e Irpef regionale già messi in atto. E' l'ora di avviare un programma serio di risanamento e riforme, nella Sanità e non solo nella Sanità. Bisogna affrontare con coraggio i problemi strutturali, non sostituire alle riforme necessarie la droga di tasse e ticket'. L'Ugl Abruzzo è 'assolutamente contraria' alla scelta. La direzione regionale del sindacato e l'Ugl Pensionati parlano di 'ticket della vergogna' e di un provvedimento che 'va a colpire ancora una volta le categorie più deboli'. L'Ugl annuncia 'ogni utile iniziativa e pressione' affinchè la giunta 'receda da tale atteggiamento'.
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