L'Università  dice no alla lezione di Faurisson

TERAMO Il braccio di ferro è lanciato. Se fino a ieri il mondo accademico, politico e d'opinione si era schierata contro l'invito del professor Moffa al professor Robert Faurisson, il 'signor negazionista', adesso è il Collegio di presidenza dell'Università di teramo a pronunciarsi: la lezione del 18 maggio non si dovrà tenere.  Il preside della Facoltà di Scienze politiche, Adolfo Pepe, ha infatti riunito d'urgenza il Collegio di presidenza (composto dal Preside di facoltà, dai presidenti dei corsi di laurea e dai direttori di dipartimento), alla presenza del rettore dell'Ateneo teramano Mauro Mattioli.  Al termine della riunione lo stesso Mattioli ha preso atto della denuncia forte e unanime del Collegio, secondo il quale «le competenze scientifiche di Faurisson appaiono del tutto inadeguate e assolutamente non meritevoli di alcuna legittimazione accademica. 'L'invito del professor Moffa a Robert Faurisson _ ha aggiunto il Collegio _ oltre a contraddire profondamente le tradizioni culturali e i valori di riferimento della Facoltà di Scienze politiche di Teramo, ha creato un gravissimo disagio ed un forte allarme nella comunità di Ateneo, compresi gli studenti, e nella più vasta opinione pubblica e scientifica nazionale e internazionale».  Per questi motivi il rettore, anche alla luce della incongruenza della lezione di Faurisson con gli obiettivi formativi del Corso di laurea e delle forti preoccupazioni espresse dal Collegio per i possibili gravi problemi di ordine pubblico che la presenza di Faurisson potrebbe provocare, invierà al professor Claudio Moffa una formale ingiunzione perché si astenga dal far tenere a Robert Faurisson una lezione all'Università di Teramo.