Berlusconi si sente male all'Aquila

L'AQUILA  'Sorreggimi': sono passate da poco le 23 e Silvio Berlusconi, pallido, si appoggia al sindaco dell'Aquila, Biagio Tempesta, sul palco dal quale per oltre un'ora, al freddo e senza capotto o impermeabile, ha tenuto un comizio.  Qualche istante di apprensione, quasi nessuno si accorge di quanto accade; Tempesta, terrorizzato, riesce a richiamare l'attenzione della sicurezza e subito l'ex premier, barcollante,  viene fatto scendere dal palco. Dopo avere bevuto un po' d'acqua torna in albergo dove pochi minuti più tardi arriveranno imedici.  A distanza di circa sei mesi da quel 26 novembre, quando a Montecatini (Pistoia), venne sorretto sul palco, l'ex premier ha avuto un nuovo malore. Questa volta, però, nessuno si era accorto di nulla, anche per il sangue freddo di Tempesta al quale dirà poi più tardi Berlusconi 'occorre fare una statua'.  Per il cardiochirugo aquilano Gerardo Di Carlo che assieme al medico Di Luzio lo ha curato per due ore nella suite dell'Hotel Sole si è trattato di un insieme di fattori: stress, stanchezza accumulata negli ultimi giorni, freddo della serata aquilana (c'erano circa 10 gradi) susseguente a un pomeriggio di sole a Rieti (da dove Berlusconi proveniva), una leggera ipoglicemia, perché dal mattino il leader di Forza Italia non aveva né mangiato né bevuto.  Un malore passeggero che sempre secondo i medici non dovrebbe ostacolare il programma di oggi di Berlusconi: impegni a Vicenza e a Olbia. In albergo, tra un un prelievo di sangue e elettrocardiogramma, l'ex premier non ha perso il buonumore ed ha raccontato anche alcune barzellette ai medici.  A tarda notte, prima di partire per Roma, alle molte persone che lo attendevano nella hall Berlusconi ha confessato la propria stanchezza: 'Ho avuto una giornata molto intensa. Non ho bevuto e non ho mangiato. Sono arrivato all'Aquila, non mi sono accorto che era tardi, non ho preso nulla e subito sono andato a fare il comizio. Non si possono fare queste cose insieme'. E tra gli applausi è ripartito.