Comitato referendario abruzzese: ancora proteste

TERAMO Per i referendum sui costi della politica il Comitato promotore ha denunciato alla giunta regionale, ai prefetti, ai questori, ai sindaci d'Abruzzo e a tutta la polizia municipale,  “il più assoluto e totale silenzio da parte degli “Istituti di Garanzia” della Regione Abruzzo nei confronti dello stesso procedimento di richiesta referendaria avviato dagli Istituti preposti del Consiglio Regionale medesimo, ed una inspiegabile “omissione di informazione istituzionale” nei confronti degli Uffici pubblici e dei soggetti autenticatori, della Comunità regionale e dei singoli Cittadini chiamati, 'per la prima volta dopo tantissimi anni, e per la via democratica concessa dallo Statuto e dalla Costituzione, alla libera ed eventuale sottoscrizione dei 4 quesiti referendari sottoposti al loro giudizio'. Il Comitato annuncia azioni di “informazione sonora e a stampa” attraverso “giornale parlato automobile con brevi sitin illustrativi” presso luoghi pubblici e aperti al pubblico di tutti i Comuni della Regione Abruzzo.