TERAMO – Ambiguità per un contributo volontario scolastico che alcuni pare considerino tassa e, come tale, obbligatoria. L’osservatorio della scuola dell’associazione Robin Hood di Teramo ha rilevato nelle scuole una sorta di tassa, che si aggira intorno ai 20 euro, denominata contributo per l’ampliamento formativo. Le famiglie, secondo l’associazione, non vengono informate del carattere volontario del contributo, lo ritengono obbligatorio e pagano. “Sicuramente sono soldi importanti, perché destinati alla scuola e alle sue attività. In tempi di scarsità di fondi per la scuola pubblica, non può che aiutare a migliorare la qualità dei servizi offerti all’alunno” commenta Robin Hood. Ciò non toglie che vadano informati gli studenti e le famiglie che si tratta di “un’erogazione liberale a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado” (legge Bersani 40/07), specifica ancora l’associazione. E raccomanda di trovare soluzioni affinché i nuclei familiari con più di un figlio/alunno possano effetture il versamento in maniera cumulativa, con un unico bollettino postale. “Noi che ascoltiamo quotidianamente le difficoltà della gente – ha commentato il presidente dell’associazione, Pasquale Di Ferdinando – sappiamo che è importante risparmiare anche gli euro delle spese postali”.
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