TERAMO – Ancora un intervento netto sulla situazione societaria della Teramo Ambiente spa e sugli aspetti relativi al socio privato e al controllo su quest’ultimo da parte dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco di Teramo Brucchi, da parte del consigliere comunale del Pd, Manola Di Pasquale.
"Il Sindaco deve iniziare a dare corrette informazioni ai cittadini del suo operato; dichiarare apertamente che la scelta, effettuata con delibera consigliare del 12.4.2010,di riaffidare alla Team vari servizi del Comune ivi compreso la gestione dei rifiuti, , senza bando di gara, di fatto ha leso il cittadino favorendo soltanto il socio privato Enerambiente, Societàsospettata, altresì, di essere vicina a famiglie malavitose, e che ad oggi, non ha ancora presentato il necessari certificato antimafia Va riaffermata con forza una verità , alla data di scadenza della convenzione il Sindaco, nel rispetto della normativa attuale ( art. 23 bis legge 112/2008), avrebbe dovutoindire una gara di evidenza pubblica, non per affidare solo i servizi, come continua ingannevolmente ad affermare , ma per individuare prima il nuovo socio privato della Team e poi per ottenere da quest’ultimo, offerta migliorativa per la gestione del servizio; >offerta migliorativa che andava a beneficio soltanto del cittadino,che si poteva vedere ridurre il costo dei servizie quindi la tassa per i rifiuti. Con la scelta effettuata , il sindaco, invece, ha inteso favorire soltanto il socio privato che si è visto riaffidare un servizio, per cinque annisenza il minimo sforzo o ribasso .La smetta, poi, il Sindaco di far credere che se si procedeva con bando di gara si rischiava di perdere posti di lavoro; la legge impone che chi aggiudica i servizi dei Comuni deve utilizzare lo stesso personale; se poi il personale è in esubero, perché non necessario rispetto ai servizi espletati, ma impiegati perche amici e parenti di politici, allora il problema è di una cattiva amministrazione e a lui solo imputabile. Le ragioni della modifica legislativa, che il Sindaco fa finta di ignorare, sono riassumibili in due concetti: favorire attraverso la concorrenza tra società private, il miglior servizio al minor costo ed evitare che il socio privato di una società mista, come la TEAM, diventi de facto “socio stabile”, beneficiando arbitrariamente di affidamenti di servizi per i quali egli non abbia regolarmente concorso in sede di gara. Tutto ciò il Sindaco lo ha ignorato. Ci torniamo a domandare: perché il Sindaco ha voluto favorire il socio privato della TEAM e non già gli interessi dei cittadini"?