TERAMO – Il senatore del Pdl, Fabrizio Di Stefano, fa sapere che domani non si presenterà all’interrogatorio davanti ai Pm della procura di Pescara che coordinano l’inchiesta sui rifiuti, per il semplice fatto che non ha ricevuto alcuna convocazione dalla Procura pescarese. Di Stefano è indagato insieme all’altro senatore del Pdl, Paolo Tancredi, nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, attualmente sotto obbligo di dimora nel comune di Teramo, e dell’imprenditore del settore rifiuti, Rodolfo Di Zio. Per il resto Di Stefano non ha voluto rilasciare alcun commento.
-
L’avvocata Mazzilli nominata commissario comunale di Azione
Subentra al consigliere comunale e segretario provinciale Alessio D’Egidio. E’ stata presidente delle Acli di Teramo... -
La politica e Giulianova perdono Paolo Vasanella
Ha combattuto contro la malattia, spegnendosi all’età di 74 anni. Cinque volte consigliere comunale e una... -
Di Bonaventura: “Teramo vive esautorata, che fanno Raiola e Fantozzi?”
L’ex assessore torna a ribadire l’esclusione della sua lista dalle decisioni politiche e chiede le dimissioni...