TERAMO – L’idea di una struttura misto-pubblico privata per l’ospedale di Sant’Omero sembra una strada percorribile anche al nuovo direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi. A confermare dunque di voler seguire l’orientamento della Giunta regionale sull’Ospedale Val Vibrata è stato lo stesso manager nel corso della conferenza stampa di presentazione durante cui ha dichiarato che “la struttura mista può essere una forma correttiva del sistema, agli errori commessi in passato, ma che comunque la Regione non ha ancora dato una risposta ed è comunque prematuro parlarne a un giorno dal mio insediamento”. Con piacere il nuovo direttore ha accolto l’indicazione di Chiodi per la guida della Asl di Teramo: “Mi ha sorpreso – ha detto Varrassi – non pensavo che si potesse scegliere una figura che poco ha a che vedere con la politica. Il convincimento generale sulla nomina dei manager è che dietro ci sia una sponsorizzazione politica, nel mio caso non è così. E poi mi ritengo fortunato – ha proseguito Varrassi – perché al di là di un ruolo comunque prestigioso, mi appresto a guidare una Asl tranquilla, in un clima di serenità e con uno staff di persone competenti e affidabili”. Tra i primi obiettivi in agenda per il nuovo manager c’è sicuramente il freno da porre all’emorragia di pazienti in altre regioni: “E’ una mobilità passiva che in questo territorio mi sorprende, dal momento che esprime eccellenti professionalità, ma è una sfida che voglio vincere, sono un grande lavoratore ed è un problema che va affrontato immediatamente”. Circa il blocco della assunzioni Varrassi si è mostrato invece fiducioso, dal momento che la Regione ha deliberato la possibilità di sanare alcune posizioni: “Questo ci consentirà di procedere a una regolarizzazione delle cose”. Più cauto Varrassi nei rapporti tra la Asl e l’università dell’Aquila, regolati da una convenzione che gli ospedalieri non gradiscono a causa di equilibri ritenuti sbilanciati a favore degli universitari. L’attuale convenzione rimarrà in piedi fino ad aprile ma per Varrassi è difficile procedere con la stipula di una nuova dal momento che manca il protocollo d’intesa tra Regione e Università, che dovrebbe fornire la base attuativa. Il toto-direttore sanitario e amministrativo sembra invece destinato a rimanere in piedi ancora qualche giorno. Il direttore generale a questo proposito ha dichiarato: “Mi sono trovato davanti una situazione pressante (gli attuali direttori Paletti e Bonazzi del Poggetto hanno mandato fino al 6 dicembre prossimo), affronterò la situazione nei prossimi giorni. E’ un’emergenza e io a gestire le emergenze sono un esperto: sono un rianimatore…"
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