Soget, via al piano di cassa integrazione

TERAMO – Le gare per l’affidamento dei servizi di riscossione del comune di Teramo sono legate a doppio filo con il destino dei dipendenti della Soget. Da lunedì infatti, scatta il piano delle casse integrazioni in deroga che l’azienda ha chiesto e attuerà a pieno regime per 13 settimane, a partirte dal 20 gennaio e fino al 19 marzo. Nove dipendenti sui 28 complessivi, sei dei quali della sede di Teramo (gli atlri tre sono di Giulianova, Sant’Egidio e Montorio), a rotazione in numero di 3 o 4 al massimo per settimana, saranno messi in cassa integrazione, in attesa di novità su come l’amministrazione teramana affiderà la riscossione della Tia in particolar modo, e di altri servizi il cui affidamento scadrà il 31 dicembre. La vertenza è seguita dal sindacato Filcams Cgil di Teramo: «Abbiamo limitato i danni – spiega Franco Di Ventura, segretario provinciale -, ottenendo di gestire questa fase transitoria in attesa di sviluppi, garantendo al massimo i dipendenti della Soget. Abbiamo chiesto garanzie precise, sia alla Provincia che al Comune di Teramo e credo che sotto questo aspetto possiamo stare più tranquilli: chiunque si aggiudicherà il bando per l’affidamento dei servizi, dovrà mettere in atto la cosiddetta ‘clausola di salvaguardia’, ovvero reinserire nell’organico i dipedenenti che oggi la Soget dichiara in esubero». Dalla cassa integrazione sono esclusi gli ufficiali di riscossione e alcuni sportelli, come quelli di Notaresco e Roseto. Non ci sono rischi per la maturazione dei ratei mensili, ovvero saranno garantiti le tredicesime, le quattordicesime e le ferie. Secondo la Soget la decisione del Comune di Teramo di affidare all’interno, dal’inizio dell’anno, la riscossione della Tariffa di igiene ambientale (Tia) e il rischio che alcuni servizi come l’incasso delle multe, potrebbero non essere riaffidati, pone l’azienda in difficoltà e dunque con personale in più. In un primo momento si era parlato perfino di licenziamenti personali, ma il sindacato è riuscito a scongiurare questo rischio.