Contributi alla montagna, Confartigiananto sul piede di guerra

TERAMO – Fortemente contraria si dichiara Confartigianto Teramo e il presidente Luciano Di Marzio al contributo di 90 mila euro che la Camera di Commercio ha destinato per il rilancio della montagna e la promozione della ricettività negil alberghi di Prati di Tivo e Prato Selva. Uno stanziamento ostacolato da Di Marzio anche in sede di approvazione del preventivo economico dell’esercizio 2011 secondo il quale il rilancio della montagna passa per altre soluzioni quali la creazione di infrastrutture, strade di comunicazione e nuovi impianti simili a quelli di campo Felice e Campo Imperatore.“Questo significa buttare i soldi – sostiene Di Marzio- togliendoli irresponsabilmente a tutte le imprese della provincia di Teramo. Sono pochissime, appena il 15% del bilancio, le risorse messe a disposizione del mondo imprenditoriale della provincia di Teramo per l’anno 2011 considerato il momento di difficoltà che attraversano. Il presidente della camera Di Commercio – prosegue Di marzio – ha presentato per l’ennesima volta un bilancio prudenziale, ignorando che le risorse devono essere messe a disposizione delle nostre imprese e non tenute prudenzialmente in cassa”. Per il presidente di Confartigianato gli oneri della gestione corrente e quelli previsti nel 2011 sarebbero “elevatissimi rispetto alle entrate”. “Su un totale di oneri gestione corrente di 8.147.386,00 euro si prevedono per il personale costi per un totale di 2.435.932,00 euro, costi di funzionamento per 2. 897.711,00 euro, ammortamenti e accantonamenti per 1.713.743,00 euro e solo 1.100.000 euro per iniziative promozionali ed informazione economica. La Confartigianato dice basta a tutto questo e lo fa votando contro il bilancio che viene proposto sperando che gli altri consiglieri vogliano prendere atto di quello che evidenziamo ed in futuro cercare di proporre insieme a noi iniziative che finalmente possano aiutare le aziende a superare le difficoltà del momento”.