Nuova farmacia, se la contendono Piano d'Accio e Colleatterrato

TERAMO – Approda domani in Consiglio comunale la discussione della nuova pianta organica delle farmacie del Comune di Teramo e l’istituzione di una nuovo presidio farmaceutico che, come noto, nascerà nella zona che va da Colleatterrato a Piano d’Accio. La collocazione precisa però, come puntualizzato dall’assessore all’Urbanistica, Corrado Robimarga, non è stata ancora individuata nonostante le pressioni dei comitati cittadini dei quartieri interessati che spingono, com’è naturale, chi per Colleatterrato, chi per Piano d’Accio. “Domani verrà solo sancità la ‘zonizzazione’ – spiega Robimarga – cioè l’area che, in base alla crescita demografica, è quella più adatta a ospitare la nuova farmacia, ma il quartiere verrà stabilito con precisione solo in un secondo momento e dopo aver aperto una fase di consultazione con le parti interessate”. La normativa infatti prevede la presenza di una farmacia ogni 4 mila abitanti, Teramo ne conta 13 per 54900. “Avanzerebbero” per così dire 2900 cittadini da servire e i margini per aprirne una nuova ci sono. Non sarà dunque domani il giorno in cui si saprà chi è il fortunato quartiere che riuscirà ad aggiudicarsi il servizio. In compenso domani un ulteriore passo avanti dovrebbe essere compiuto nella riqualificazione del centro storico cittadino. La Fondazione Tercas infatti dopo aver portato alla luce Palazzo Melatino, ha intenzione di “allargarsi” e di compiere un’operazione di restyling che riguarderà il palazzo adiacente alla sede attuale della Fondazione e attualmente disabitato oltre che in gravi condizioni strutturali. Per recuperarlo il Comune si pronuncerà domani per cambiare la destinazione d’uso, cioè da abitativo a museale e commerciale.