La BancaTercas taglia l'Enel

TERAMO – Era uno scontro diretto fondamentale per lasciare l’ultima posizione della classifica all’altra e l’ha spuntata Teramo che chiude il 2010 con una ministriscia positiva di due vittorie consecutive che le permettono per la prima volta di scalare una piazza. Gara dal punteggio basso, sintesi di nervosismo e poca lucidità. Teramo con la curiosità di vedere l’esordio di De La Fuente (12 minuti senza brillare e 4 punti), catapultato sul parquet ad appena 20 ore dal suo arrivo in città. Pronti via e Brindisi dimostra di crederci, vola sul 5-0 ma paga caro lo slancio ai blocchi: Teramp piazza un 9-2 che al 7′ riazzera tutto (9-9). Il margine dei padroni di casa è leggero alla chiusura del primo periodo (15-13) ma è qui che il quintetto di Ramagli mette una serie ipoteca sulla gara. In campo in questa fase ci sono sì, l’esperienza di De La Fuente e Diener, ma a tirare lo slancio sono due giovani biancorossi, Rullo e Polonara. I 9 punti piazzati dai due baby piegano le gambe a Brindisi in un momento critico della gara: al 19′ Teramo è sopra di 12 (35-23) e Brindisi annaspa. E il boato che accompagna il tap-in sulla sirena di De La Fuente (37-27) è intriso di speranza. La ripresa porta con sè ancora più tensione, si gioca in maniera confusa, le due squadre sembrano bloccate dall’importanza della posta in palio e il pallone scotta: appena 6 punti in 7 minuti, prima della tripla di Diawara che al 28′ sblocca il 39-31 del tabellone. E’ la sveglia in campo, ma è Brindisi in questa fase che può contare su un Diawara più tonico. La tripla a fine periodo riporta sotto l’Enel (45-38). I pugliesi fanno ancora meglio in apertura di ultima frazione, sfruttando al meglio due palloni vaganti smarriti da Teramo e la gara è ufficialmente riaperta: 45-42 al 32′. E’ il preludio di un parziale di 8-2 che mette la pelle d’oca alla BancaTercas, chiamata a gestire un solo punto di vantaggio (47-46 e 49-48). Siamo al 36′ e il Palaska esplode in un urlo liberatorio che sottolinea la parabola delle due triple di Boscagin e Diener: 55-48. Partita chiusa? No, perchè Lang e Roberson la tengono viva capitalizzando due palle recuperate e due tiri dalla lunetta, ed è ancora -1 (55-54), a due giri di lancette dalla fine. Brindisi però si perde e la lunetta regala ai biancorossi di casa un margine abbastanza solido (60-54) per rintuzzare l’ennesima tripla di Diawara (il migliore di Brindisi, con 17 punti e 11 rimbalzi mai fuori dal parquet) e concludere con un discreto margine sul 65-57. Ecco lo scout dell’incontro;
Bancatercas Teramo batte Enel Brindisi 65-57 (15-13, 37-27, 45-38)
BANCATERCAS: Zoroski 6, Ricci ne, Boscagin 11, Lulli ne, De La Fuente 4, Diener 17, Martelli ne, Davis 4, Rullo 5, Polonara 4, Fletcher 14. All. Ramagli.
ENEL: Lang 14, Roberson 11, Maresca 3, Infante 2, Gallea ne, Pugi ne, Dixon 4, Diawara 17, Giovacchini 2, Tourè 4. All. Perdichizzi.
ARBITRI: Facchini, Giansanti, Pinto.
NOTE: tiri liberi, Teramo 13/19, Brindisi 778; tiri da tre, Teramo 6/23, Brindisi 4/18; rimbalzi, Teramo 44, Brindisi 39. Usciti per 5 falli: Roberson (40′). Spettatori circa 3.200 (incasso non comunicato).