TERAMO- "L’Abruzzo è vicino all’emergenza rifiuti, con sole sei discariche aperte, una capienza residua
sufficiente solo per pochi mesi e senza uno straccio di assessore all’ambiente. Chiodi sta portando l’Abruzzo nel caos anche nei rifiuti". Lo denuncia il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. "Chiodi dovrebbe mobilitarsi per trovare soluzioni alternative ed evitare di fare la fine di altre regioni – rileva il segretario Pd – ma preferisce anteporre le guerre interne alla sua maggioranza e mantenere l’Abruzzo senza un assessore all’ambiente ormai da sei mesi, tagliando peraltro 20 milioni di euro all’ambiente nel corso dell’ultima Finanziaria regionale.
C’è un palese tentativo di spingere l’Abruzzo verso il caos per far passare l’idea del termovalorizzatore, rinunciando agli impianti di bioessiccazione e compostaggio ed alle piattaforme per la differenziata che invece potrebbero consentire al settore di completare la filiera ed arginare l’emergenza. Invece di aspettare il baratro, Chiodi nomini subito un assessore con il preciso mandato di evitare l’emergenza e programmare una gestione del ciclo dei rifiuti che punti seriamente sulla raccolta differenziata e mantenga il controllo saldamente nelle mani dei cittadini e dunque della sfera pubblica. Dopo la sanità e la ricostruzione, oggi commissariate, non vorremmo ritrovarci con un altro settore cruciale della vita dei cittadini sottratto alle regole di partecipazione e trasparenza
e affidato ad una logica commissariale non chiamata a rispondere davanti ai cittadini".