GIULIANOVA – I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giulianova hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Teramo per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, A.D.R., 55 anni e la convivente P.S. (53) entrambi rom di Giulianova. Gli arresti rientrano nell’ambito dell’inchiesta "Scacco matto all’Annunziata", dal nome del quartiere di Giulianova dove risiede una vasta comunità di nomadi, di cui i due conviventi finiti in carcere sono ritenuti essere il vertice. Entrambi, come ha spiegato questa mattina nel corso di una conferenza stampa il capitano Luigi Dellegrazie, sono personaggi di grande carisma all’interno della comunità, gestori di fatto di una piccola organizzazione dedita al traffico degli stupefacenti., sui cui i militari indagavano dallo scorso mese di giugno, in servizi di pedinamento e controllo particolarmente difficili per l’inaccessibilità del quartiere dei Rom, dove anche i minorenni svolgono ruolo di vendette per informare dei movimenti sospetti o del passaggio di carabinieri. Secondo i militari, che parlano di "organizzazione decapitata", lo smercio dell’eroina al dettaglio si è spostato nell’ultimo anno all’Annunziata dal quartiere La Rocca di Giulianova Paese, all’indomani degli arresti, sempre negli ambienti Rom del posto, operati dai carabinieri con l’ndagine "Scacco alla Rocca" del 2009. All’arresto dei due, eseguito all’alba di oggi, sono intervenuti 30 militari con l’ausiliio di unità cinofile e un elicottero del nucleo volo di Falconara Marittima. Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Castrogno a disposizione della magistratura.