TERAMO – Si chiama "Teramo per la Costituzione" e di fatto è un Comitato di partiti contro l’istituzione della cosiddetta "zona rossa" cittadina vietata alle manifestazioni. E’ infatti composto dai gruppi politici del centrosinistra teramano; Rifondazione, Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Città di virtù con la associazioni Teramo Nostra e Società Civile «per riaffermare il diritto di manifestare pubblicamente in tutto il centro storico di Teramo anche dissensi e proteste alle istituzioni ed all’opinione pubblica, contro ogni “zona rossa”, e ribadire i principi della Costituzione gravemente lesi dall’ordinanza del Prefetto del 23 dicembre scorso». E’ già in programma una prima iniziativa, proprio in "zona rossa": sabato prossimo, alle 7.30, in piazza Martiri all’angolo dell’ex Banco di Napoli, Alberto Burgio, docente di storia della filosofia conteporanea della facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bologna, terrà una lezione sulla Costituzione italiana. Ironicamente, il Comitato ritiene che «trattandosi di un evento culturale non vietato dall’ordinanza prefettizia nella "zona rossa" siamo certi che verrà autorizzato dal sindaco Brucchi». Ma già annuncia anche un ricorso al Tar contro l’ordinanza prefettizia e una serie di interrogazioni parlamentari. Intanto il prefetto di Teramo, Eugenio Soldà, ha convocato per domattina un incontro con i partiti politici cittadini per discutere dell’ordinanza stessa.