Stazione di Piano d'Accio, lavori in autunno

TERAMO – Stazione di Piano d’Accio, arretramento di quella centrale di Teramo e, più in generale, i problemi della tratta Teramo-Giulianova, sono stati gli argomenti al centro della riunione tra il sindaco Brucchi, l’assessore ai lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo e il capo compartimento della Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Luciano Frittelli, tenutasi questa in comune. La stazione di Piano d’Accio, ritenuta strategica per l’intera tratta e per il riferimento alle strutture universitarie vicine, vedrà la sua realizzazione a partire dal prossimo autunno: il costo dell’opera è di circa 900mila euro, 450mila dei quali finanziati dal ministero dell’Ambiente, 190mila della RFI e il resto dal comune di Teramo. C’è uno studio di fattibilità, già avviato dal Comune, per realizzare un sottopasso a San Nicolò, ma più in generale, da parte di RFI c’è l’impegno a intervenire anche economicamente per rendere più sicuro il tratto ferroviario nel passaggio attraverso la frazione. Stesso discorso per Villa Pavone, dove insistono alcune criticità, che possono essere risolte soltanto con la realizzazione anche in questo caso di un sottopasso. Il nodo più importante è legato all’arretramento o interramento della stazione ferroviaria, previsto nella studio di trasformazione urbana, che il Comune vuole rimodulare. Frittelli ha comunicato che partiranno a breve i lavori (importo di 250mila euro) per la riqualificazione dell’edificio, con razionalizzazione degli spazi davanti allo stesso. Le aree di risulta andranno al Comune, che potrà compiere il progetto di un parcheggio funzionale anche all’interscambio gomma/ferrovia, già finanziato con 150mila euro.