TERAMO – Si è tolto la vita forse perchè sopraffatto da un forte stato di disagio, a 24 anni. D.F. Lo ha fatto mentre il resto della sua numerosa famiglia, madre e fratelli, era in casa: con la scusa di fare una doccia, si è chiuso in bagno e qui si è ucciso, legandosi con una corda a un soppalco del gabinetto. Quando il prolungarsi della sua presenza in bagno ha fatto insospettire uno dei fratelli, la tragedia era ormai consumata. D.F. era morto e il dolore ha avvolto ancora una volta con grande angoscia la sua famiglia, a distanza di tantissimi anni, quando il papà, agente di custodia e grande lavoratore, morì assieme a una sorella in tenera età, in un terribile incidente stradale alla porte della città. Il resto sono formalità: la casa in via Giovanni XXIII, nel popoloso quartiere San Benedetto a Colleatterrato Basso, è stata raggiunta dai carabinieri, dalla polizia e dal personale del 118. Quest’ultimo non ha potuto far altro che constatare il decesso del giovane e trasferirne la salma all’obitorio del Mazzini. Qui stamattina era in programma l’esame medico-legale disposto dal magistrato.