TERAMO – Certezze e regole certe chiede il presidente provinciale di Confesercenti, Antonio Topitti, all’indomani del rinvio alle commissioni da parte del Consiglio regionale della legge sul commercio e le relative modifiche sugli orari di apertura delle attività.“Mentre i Comuni interessati già si stanno attivando a riconvocare le conferenze di servizi, per rimodulare i calendari per il 2011 – si legge nella nota diffusa da Confesercenti – apprendiamo che la materia possa ancora essere oggetto di modifica. Solo per un mancato accordo tra le forze politiche in Consiglio ieri, queste modifiche non sono state approvate, tiritera che si ripete a cadenza sistematica nell’ultimo decennio quando trattasi di legge sul commercio”. L’associazione di categoria si rivolge direttamente al presidente della Regione Gianni Chiodi: “Presidente non le pare che sia giunta l’ora una volta per tutte di mettere la parola fine a questa tela di Penelope? – dichiara Topitti -. Il nostro settore in tutte le sue forme, per programmare la gestione delle attività, necessita di certezza che una normativa alquanto ballerina non aiuta certamente a realizzare”. In merito alle festività, per Topitti, va chiarito agli operatori se gli orari di apertura debbano essere restrittivi (“se così deve essere non si può andare oltre le 35 giornate l’anno”), o se si debbano liberalizzare.