TERAMO – Prosegue a gran ritmo l’inchiesta della procura teramana sulle truffe messe a segno in danno dei suoi clienti dal ragioniere infedele. Questa mattina il sostituto procuratore Bruno Auriemma, titolare dell’indagine, ha sentito come persona informata sui fatti il medico teramano che per primo aveva denunciato all’autorità giudiziaria di essere stato vittima di un colossale raggiro e in sostanza ‘ripulito’ di decine e decine di migliaia di euro dal ragioniere che avrebbe dovuto tenergli i conti. Il professionista ha così potuto fornire dettagli importanti al lavoro degli inquirenti e allo stesso tempo una traccia per aiutare anche altri che decidessero di seguirne l’esempio civico. Dopo la pubblicazione su www.emmelle.it della storia del medico truffato dal suo contabile, sono stati infatti tanti gli artigiani, i liberi professionisti e i commercianti che hanno deciso di prendere la strada della denuncia. Uno di loro, un carrozziere teramano, ha addirittura fatto muovere i primi passi a una sorta di comitato di vittime, che conta alcune decine di persone. Il metodo del ragioniere è noto: avrebbe intascato i denari che i suoi clienti gli versavano per i pagamenti dei tributi e delle tasse, avendone delega al versamento nelle casse dello Stato. In molti casi oltre ai soldi, le vittime della truffa hanno rischiato anche le ipoteche sui beni immobili di loro proprietà.