TERAMO – “E’ un momento difficile, affrontiamolo insieme”. E’ questo il messaggio che il vescovo di Teramo, monsignor Michele Seccia ha lasciato agli operatori economici di Tortoreto nell’ambito di un incontro avvenuto ieri nella sede dell’Arit e inserito nella visita pastorale nelle forania di Giulianova. Il vescovo, nel sottolineare i valori della speranza, dell’impegno e del sacrificio quali presupposti indispensabili per il rilancio, ha invitato i rappresentanti del mondo produttivo a mettere sempre la persona al centro dei processi economico-lavorativi, e ha presentato come esempio di solidarietà della Chiesa al mondo del lavoro, il progetto “Un’Ora per te”. Grazie a questa operazione messa in campo dalla Curia di Teramo, e gestita da esperti in materia finanziaria ed economica sotto la supervisione degli organi ecclesiali, la Diocesi di Teramo si pone l’obiettivo di portare solidarietà sociale a chi è in difficoltà, chiedendo una partecipazione attiva di chi ha un lavoro a favore di chi è disoccupato, un “Credito della Speranza”, così lo ha definito il Vescovo auspicando la ripresa dell’artigianato locale”. Questa mattina monsignor Seccia si è poi recato in visita nel palazzo del Muncipio del Comune di Tortoreto, incontrando l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine. Il sindaco Monti che ha presentato i dati precisi di un paese “attivo ed in crescita demografica, fisica e sociale ma sempre legato a valori morali e spirituali”. Il primo cittadino tortoretano ha evidenziato come l’amministrazione sia vicina alla comunità cristiana anche attraverso i lavori di restauro di chiese, asili e strutture religiose presenti sul territorio.“Ci troviamo nella stessa barca e dobbiamo remare assieme perché se si affonda lo si fa tutti”, ha dichiarato il vescovo che ha ricordato il periodo irrequieto della comunità cristiana tortoretana legato alla guida spirituale, superato anche grazie alla collaborazione dei Padri Salvatoriani, “testimonianza di come la Diocesi sia vicina”. Il vescovo si è poi soffermato sull’importanza del valore dell’etica come unico riferimento che può far reggere una democrazia, invitando tutti al dialogo per quanto riguarda le decisioni su concessioni in fatto di edilizia che devono essere prese rispettando il territorio e non concedendo privilegi ad alcuno, tenendo presente anche che qualsiasi permesso per le strutture religiose non è un pregio per i sacerdoti ma un bene che resta alla comunità. La visita pastorale nella parrocchia “Sacro Cuore” di Tortoreto Lido proseguirà domani con una celebrazione eucaristica alle 10 e lunedì con una visita ai malati e un incontro con le associazioni sportive.
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