TERAMO – “Nessuno tocchi i fondi destinati agli aquilani”. E’ quanto chiede l’ Unione degli Universitari di Teramo (Udu) intervenuta per condannare duramente la ripartizione del fondo di intervento integrativo (pari a 3 milioni 196 mila euro, ) sul Diritto allo Studio per l’ erogazione delle borse di studio per l’ anno 2009. “E’ notizia di questi giorni che la somma destinata a tutti quegli studenti iscritti all’Università dell’Aquila finalizzata a garantire il conseguimento della borsa di studio non ricevuta a causa del grave sisma, sia stata ripartito tra tutti e tre gli atenei abruzzesi L’Aquila, Teramo, Chieti su richiesta dell’assessore Paolo Gatti alla Commissione “Istruzione, Lavoro, Ricerca e Innovazione” della Conferenza delle Regioni”. L’ Udu Teramo, nel chiedere spiegazioni all’assessore Gatti, ritiene ingiusta la ripartizione del fondo e sostiene che la somma doveva essere destinata interamente agli studenti universitari aquilani. “Non possiamo che ritenere strumentali le risposte del presidente Chiodi in difesa di tale scelta scellerata che attribuisce il “cambio di ripartizione del fondo” alla presenza di studenti aquilani nell’ università teramana – sostiene l’Udu -. Vogliamo ricordare al governatore che le borse di studio hanno come criterio il reddito e non la provenienza geografica. La scelta del presidente Chiodi e dell’ assessore Gatti appare come una vera e propria “spoliazione” nei confronti degli studenti universitari aquilani”. Gli studenti chiedono dunque che la quota del fondo di intervento integrativo per le borse di studio venga destinata per intero all’Adsu aquilana come era previsto da una precedente disposizione ministeriale.