TERAMO – Sui tagli operati nel settore del trasporto pubblico urbano e sulle soluzioni individuate dal Comune per renderli meno dolorasi interviene in una nota il circolo teramano di Rifondazione Comunista che parla di “schizofrenia” in riferimento alle politiche attuate dalla Giunta Brucchi. “Si è passati dagli elogi spesi a favore dell’assessore regionale ai Trasporti Morra per come ha gestito il problema tagli alla repentina marcia indietro che il centrodestra cittadino si è trovato costretto a fare. La propaganda messa in atto per nascondere i tagli e i conseguenti disagi che i teramani devono subire – si legge nella nota di Rifondazione Comunista – è stata messa a nudo dai cittadini e dagli studenti. Il coro di proteste elevato sul piano di razionalizzazione ci dà la misura di quanto sia essenziale, a fronte del procedere della crisi economica, poter usufruire di un trasporto pubblico che garantisca a tutti il sacrosanto diritto alla mobilità”. Rifondazione Comunista accusa inoltre il sindaco Brucchi aver permesso la soppressione di importanti linee come quella di Via Arno e di £sottrarsi alle responsabilità cercando di far ricadere le colpe su chi in passato ha delocalizzato un importante istituto come quello dell’Inail”.
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