TERAMO – Il piano strategico di Teramo ha fatto esperienza a Cagliari nel corso di un incontro promosso dalla “Rete delle Città Strategiche”, l’associazione nazionale che unisce 37 città italiane che adottano la pianificazione strategica come strumento di sviluppo urbano. Una tavola rotonda nel quale il sindaco di Teramo ha portato il suo contributo presentando i progetti che qualificheranno la città nei prossimi anni, ad esempio quelli relativi l’ex ospedale psichiatrico, l’housing sociale e la gestione dei parchi fluviali. “Il piano strategico elaborato nel 2004 su impulso della Giunta Chiodi, e ripreso dalla Giunta Brucchi è uno strumento di pianificazione forte che ci ha consentito ad esempio di non accusare una battuta d’arresto come la fase imposta dal commissariamento e che ci ha permesso di dare un indirizzo alla Teramo del 2020. Teramo sa dove deve andare”. E delle strategie, degli obiettivi e delle partnership attivate per lo sviluppo del territorio, si parlerà domani alle 17 in un convegno dal titolo "Teramo nel nuovo Abruzzo" organizzato al Parco della Scienza e al quale prenderanno parte, oltre al sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, l’assessore comunale al Turismo Giorgio D’Ignazio e Murizio Carta, docente di Urbanistica dell’Università di Palermo e assessore comunale con delega al Piano strategico.
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