TERAMO – I medici ospedalieri non condividono le iniziative adottate dal direttore generale della Asl, Giustino Varrassi, nell’ambito della riorganizzazione dell’azienda sanitaria. E’ quanto sostengono i rappresentanti sindacali dei medici anestesisti-rianimatori (Aaroi-Emac), il delegato aziendale Roberto Romualdi, del coordinamento medici ospedalieri (Cimo), il segretario provinciale Sandro Core, dei medici italiani (Smi), il delegato aziendale Vincenzo Cipolletti: «Le recenti deliberazioni adottate dalla Asl in materia di piano strategico – scrivono -, ritenute provvisorie, sono tutt’altro che temporanee e determinino un sostanziale sconvolgimento dell’assetto aziendale.
Tali atti, al di fuori del piano di rientro regionale, sono stati assunti senza una reale democratica partecipazione perchè non frutto di una concertazione sindacale». Secondo i tre medici sindacalisti, anche il Consiglio dei sanitari e i direttori di Unità operative complesse non hanno potuto dare il loro contributo. A tal proposito, Aaroi-Emac, Cimo e Smi chiedono la sospensione immediata dell’effetto di queste delibere e la convocazione di «un tavolo di discussione democratico».