TERAMO – Una pensilina dell’autobus con relativa segnaletica e tabella degli orari, "sigillata" e sottratta all’uso dei cittadini: è la denuncia del segretario del circolo di Teramo centro del Partito democratico, Mirko De Berardinis. La pensilina in questione è quella appoggiata alla murata dell’ex ospedale psichiatrico, a Porta Melatina. La Asl, proprietaria dell’edificio, in questi giorni ha rovveduto a recintare l’edificio per metterlo in sicurezza, perchè c’è il rischio che dal tetto e dai cornicioni di un palazzo in rovina popssa cadere giù qualche laterizio pericoloso per i passanti. Ma sta qui il problema per De Berardinis: «Peccato però che i tecnici incaricati dalla Asl, nel transennare l’immobile – scrive il rappresentante del Pd -, non si siano accorti di aver chiuso con reti metalliche l’intera pensilina con la panchina e le tabelle degli orari delle corse degli autobus. Quella di Porta Melatina è una delle fermate principali di tutte le linee urbane compresa la navetta ed è utilizzata ogni giorno da moltissime persone, soprattutto dagli anziani che devono raggiungere l’ospedale Mazzini e dagli studenti. La soppressione della pensilina sta comportando notevoli disagi all’utenza e una situazione di rischio per quanti si trovano ad aspettare l’autobus, in mezzo alla strada, senza alcun riparo». I rischi per la cittadinanza non finiscono qui: la transennatura in via Saliceti, oltre Porta Melatina, ha in sostanza ‘eliminato’ la corsia riservata ai pedoni, «costringendoli a camminare in mezzo alla carreggiata». Il Circolo Pd chiede l’intervento immediato dell’Amministrazione comunale affinchè trovi una soluzione per queste due difficili situazioni logistiche: «Non è giusto – si legge nella nota – che alla fine debbano essere i cittadini a subire i disagi dovuti a chi non è capace di riqualificare il vecchio manicomio che cade a pezzi».