TERAMO – Doppi incarichi e doppie indennità: dopo la questione sollevata ieri dal consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Riccardo Mercante, la Provincia fa sapere che è stato affidato al dirigente degli Affari generali di applicare quanto disposto dalla legge 78 del maggio 2010. «Si tratta di questioni amministrative – scrive in una nota l’Ente presiedeuto da Valter Catarra – che devono essere affrontate dalla dirigenza e non dall’esecutivo». Ricordando che il presidente Catarra per primo, al momento dell’elezione a presidente ha rinunciato al’indennità di sindaco di Notaresco, si fa sapere che il dirigente Antonio Flamminj ha sulla questione ha girato al Ministero degli Interni un quesito per conoscere l’esatta interpretazione della normativa: «Il decreto – continua la Provincia – prevede infatti diverse tipologie di divieto e ogni caso va valutato a se stante. Lo stesso quesito è stato posto anche all’Unione delle province italiane (Upi)». Una volta chiariti di dubbi, assicurano, di procederà d’ufficio alle comunicazioni e ad eventuali conguagli laddove sarà necessario.