TERAMO – La Tia aumenta del 14,3%, ma per i cittadini “è andata bene” visto che in altri Comuni le cartelle avrebbero subito aumenti fino al 30%. E’ quanto, in sintesi, sostiene il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, in relazione agli aumenti applicati sui costi del conferimento in discarica passati nel 2010 da 140 euro a 190 euro a tonnellata, ma anche sui costi sostenuti dall’ente per l’umido portato in Emilia Romagna dopo la chiusura delle porte del Cirsu. Gli aumenti, secondo quanto emerso oggi nel corso della Commissione consiliare “Bilancio, Finanze e Programmazione”, sono stati limitati grazie all’introduzione del ‘porta a porta’che, a un anno dalla sua introduzione, avrebbe registrato una percentuale di raccolta intorno al 65%. Consapevole dell’impopolarità della decisione assunta, il sindaco Maurizio Brucchi ha voluto ringraziare i cittadini per la collaborazione e il senso civico manifestati in relazione alla raccolta differenziata, evidenziando inoltre come la sinergia con la Teramo Ambiente, abbia reso possibile l’attuazione del progetto e il risultato ottenuto. “Il caro-rifiuti – si legge nella nota diffusa dal Comune – non vede Teramo primeggiare proprio grazie alla lungimiranza politica del Comune di Teramo, che, senza aiuti economici, lo scorso anno ha deciso di istituire il Porta a Porta. Non cambia il progetto, che resta valido seppure ha necessitato di qualche aggiustamento. Il calendario cambierà infatti per l’organico che verrà raccolto non più il venerdì bensì il sabato, dietro espressa richiesta del sindaco, e l’indifferenziato verrà raccolto una volta sola anziché due, come nel precedente calendario. La dotazione delle buste sarà gratuita ma con un limite stabilito, al fine di evitare sprechi”.