TERAMO – “Una festa comunale per ricordare l’apertura del Lotto zero”. E’ la sarcastica proposta lanciata dal circolo di Teramo del Partito di Rifondazione Comunista intervenuto per stigmatizzare “la passerella e la speculazione” sull’apertura dell’opera. Il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista, in merito alla fastosa inaugurazione del I° tratto del Lotto “Zero”, prendendo spunto dall’entusiasmo del sindaco Brucchi e dall’ampia e qualificata partecipazione di rappresentanti del governo nazionale e non solo, invita l’amministrazione cittadina a proclamare il 24 marzo di ogni anno festa comunale. “Avremmo potuto attaccare i vari politici che hanno fatto passerella o i tempi biblici trascorsi per la realizzazione dell’opera – si legge nel comunicato di Rifondazione -. Avremmo potuto attaccare l’Anas per le case danneggiate, o i tecnici sulla pendenza della discesa e sull’ubicazione a ridosso del Tordino. Preferiamo salire sul carro di chi ha il coraggio di ritenere un tratto di strada lungo meno di tre chilometri “il biglietto da visita di Teramo”. Rifondazione Comunista, nel ribadire la sua contrarietà al Lotto Zero, definito “un’inutile spreco di risorse pubbliche rispetto allo sviluppo della città” propone ironicamente di proclamare il 24 marzo, data dell’inaugurazione, festa comunale per gli anni a venire. “Sappiamo che si è sempre in campagna elettorale – conclude il Prc – ma un po’ di senso della misura a volte non guasterebbe”.
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