TERAMO – “Le notizie diffuse dalla stampa in merito alla chiusura del San Liberatore ed alla realizzazione di un nuovo ospedale a Giulianova sono false e prive di fondamento”. A smentire i contenuti della riunione del Comitato ristretto dei sindaci diffusi dagli organi di informazione è il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi. “Nel corso della riunione del 5 aprile l’argomento non è stato assolutamente oggetto di discussione – ha dichiarato il primo cittadino -. “ Si tratta delle fantasie di una parte della classe politica giuliese, e non solo, che prosegue nella strumentalizzazione della sanità e nella diffusione di inesattezze che non hanno rispetto dei fatti, degli operatori del settore e soprattutto della collettività”. Il sindaco dichiara invece che l’incontro è stato utile per ufficializzare il Piano di sviluppo ed investimenti per il San Liberatore che prevede la volontà di dare un futuro ed un progetto a lunga scadenza per l’ospedale. “Nello specifico – prosegue Astolfi – è stata confermata la riapertura del servizio di Medicina Nucleare, il potenziamento della diagnostica radiologica con una Tac a 16 strati ed una risonanza magnetica. Prosegue, inoltre, l’iter per la conduzione universitaria dei reparti di Cardiologia ed Odontoiatria e l’attivazione del centro di Celiachia e Fibrosi cistica che da Teramo vengono trasferite ad Atri, mentre l’Endocrinologia verrà potenziata con l’unità di malattie dismetaboliche”. Il sindaco ha poi ricordato che l’unità di Urologia avrà la possibilità, a parità di organico, di razionalizzare la sua attività con l’acquisto di un litotritore per il trattamento della calcolosi renale mentre per l’Utap sono in corso di definizione due progetti importanti relativi alla riabilitazione fisica e all’analgesia del parto. “Sono costernato dalle notizie diffuse a mezzo stampa e mi sento in dovere di rassicurare gli operatori della sanità e soprattutto la cittadinanza sulla reale situazione: non esiste alcuna ipotesi di chiusura dell’ospedale San Liberatore sul quale, al contrario, sono stati dirottati considerevoli investimenti”. “Se si dovesse realizzare un ospedale ex-novo nella Asl di Teramo, ipotesi per la quale allo stato attuale non esiste alcun presupposto, la mia città è pronta ad ospitarlo – conclude Astolfi – e continuerò nel mio impegno per la salvaguardia e la tutela del presidio ospedaliero atriano". . E a intervenire oggi nuovamente sul San Liberatore è il sindaco di Pineto Luciano Monticelli che a proposito del nuovo ospedale a Giulianova dichiara: “Ne sento parlare da anni e finora non si è fatto nulla. Non siamo contro, ma che non si tocchi il San Liberatore perché impediremo con ogni forma il suo ridimensionamento. C’è una mobilitazione politica trasversale per impedire il ridimensionamento di una struttura importante come quella dell’ospedale di Atri, ma noi non abbasseremo la guardia”.
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