TERAMO – E’ stato presentato oggi in Consiglio regionale il ‘Polo per l’Abruzzo, il nuovo soggetto politico nato attraverso la federazione di Udc, Fli e Api. Sono quattro i consiglieri regionali che hanno aderito al progetto
politico: Berardo Rabbuffo (Fli), Daniela Stati (Fli), Antonio Menna (Udc) e Gino Milano (Api). La federazione di partiti è prevista dal nuovo regolamento del Consiglio regionale. "Siamo forze politiche omogenee, di area moderata, e insieme vogliamo affrontare un percorso che ha come obiettivo principale quello di migliorare la politica regionale – esordisce Berardo Rabbuffo, capogruppo di Fli – Siamo contrari, infatti, alla politica "autoreferenziale" che questa maggioranza ha finora promosso in alcuni settori strategici come ad esempio nella
sanità. Non abbiamo capito, difatti, se questa maggioranza sta tagliando o rimodulando i servizi sul territorio. Il Consiglio regionale è stato estromesso da ogni decisione. Alla luce di ciò – conclude Rabbuffo – presenteremo a breve una mozione per consentire all’Assemblea regionale di tornare ad occuparsi dei problemi della sanità".
Il Capogruppo dell’Udc, Antonio Menna, parla di primo laboratorio politico in Italia. "Siamo la prima regione dove si concretizza questo laboratorio politico di area moderata – sostiene Menna – Non abbiamo ancora costituito un gruppo consiliare perchè non abbiamo gli elementi necessari e i tempi non sono ancora maturi. Ma lo faremo presto. Vogliamo lavorare per migliorare la qualità legislativa: meno leggi, ma buone. Ci occuperemo di sanità, sociale, occupazione e soprattutto andremo a riequilibrare il territorio: molte aree interne non
hanno la giusta attenzione. Come federazione saremo all’opposizione. Oggi registriamo lo sfascio di questa
maggioranza: non ha progettualità. Chiodi – conclude Menna – dovrà dialogare con il ‘Polo per l’Abruzzo e non più con i singoli partiti. Alcuni consiglieri regionali ci guardano con attenzione". Per Gino Milano, capogruppo di Api, il Polo per l’Abruzzo è una forza politica fresca e forte. "Questa esperienza politica nasce senza tagliare i distinguo interni, ma, sono convinto, crescerà più forte dei partiti – aggiunge Milano – Nella federazione faremo insieme un itinerario comune, affrontando i veri problemi dell’Abruzzo. Pensiamo al welfare, ai più deboli.
Come federazione – conclude il capogruppo di Api – presenteremo anche una legge regionale a sostegno dell’emittenza locale".