TERAMO – “Non saranno lasciati soli i cittadini di corso Porta Romana che hanno avuto le case danneggiate dai lavori del Lotto Zero”. A dare seguito agli impegni presi con i residenti dal ministro delle Infrastrutture, Matteoli, dal presidente dell’Anas, Pietro Ciucci e dal governatore Gianni Chiodi all’inaugurazione, è oggi il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi intervenuto per illustrare il percorso che avrà inizio dopo Pasqua per la chiusura definitiva dei contenziosi aperti. Il primo cittadino, al termine di una riunione del tavolo permanente a Roma, ha reso noto che presto verranno calendarizzati una serie di incontri all’Aquila, per valutare, caso per caso, come procedere per arrivare a una felice conclusione del risarcimenti chiesti. Risarcimenti che in alcuni casi vedono la concordanza dell’Anas, e per i quali il sindaco ritiene si possa chiudere il contenzioso speditamente, in altri casi serviranno valutazioni più approfondite che verranno formulate alla presenza del sindaco che farà “da arbitro” durante gli incontri. “Il clima di collaborazione con l’Anas ci ha consentito di fare dei passi avanti nella soluzione di un problema che coinvolge 30 soggetti (tra privati cittadini e condomini, ndr) e che mi sta a cuore altrettanto come lo è stato il taglio del nastro – ha commentato il Brucchi –. sono soddisfatto della disponibilità che l’azienda ha dimostrato verso un confronto con i residenti lontano dai tribunali. Ritengo che il tentativo di una soluzione extragiudiziale possa portare a risultati certi e più veloci”. Buone notizie sono inoltre arrivate dal sindaco per il secondo lotto. A fine luglio ci sarà l’aggiudicazione definitiva dei lavori che avranno inizio a settembre. Intanto entro aprile è prevista anche l’aggiudicazione dei lavori per la rimozione della strada romana che ostacolava la realizzazione del secondo lotto e andranno a gara i lavori di copertura del tempio romano e agli scavi archeologici della Cona che potranno tornare presto fruibili. Gli interventi saranno realizzati grazie a un contributo di 900mila euro concesso dall’Anas alla Soprintendenza ai beni culturali. “Si tratta di tempi record che siamo riusciti a stabilire grazie alla comunità di intenti tra tutti gli attori che hanno preso parte al tavolo permamente – ha commentato infine Brucchi – il passo successivo è quello del ricongiungimento dei parchi fluviali”. La settimana dopo Pasqua è stato convocato un incontro che servirà a spianare la strada in questa direzione.