TERAMO – Gli inquirenti che cercano di fare luce sul delitto di Melania Rea hanno sequestrato oggi gli indumenti personali che Salvatore Parolisi indossava il lunedì prima della scomparsa della moglie, quelli stessi visibili nella ripresa della videocamera di sorveglianza del supermercato mentre l’uomo teneva in braccio la figlia ed era con la moglie. Gli investigatori hanno preso anche le scarpe che calzava. Il particolare è stato svelato dalla trasmissione "Chi l’ha visto?" che assieme a "Porta a Porta" di Bruno Vespa si è occupata del caso Melania Rea per l’ennesima volta. L’impressione, sottolineata anche dal rinnovato interesse per i media nazionali al caso, che la vicenda stia vivendo un momento ancora più ‘caldo’ di quelli vissuti finora e che una importante svolta possa essere dietro l’angolo. Proprio "Chi l’ha visto?" ha mandato in onda il fotogramma in cui Salvatore Parolisi entra in caserma, a Cisterrna di Latina, con in mano il sacco verde con gli indumenti. E’ chiaro che questo nuovo elemento condisce ancor più di mistero il caso. Chi indaga, se vuole avere indumenti e, eventualmente, le scarpe, vuole comparare tracce e dettagli con oggetti personali di Parolisi; segno che la pressione sul vedovo è alta. A questo nel pomerigio si era anche aggiunta l’ennesima contraddizione, quella sulle foto che l’agente di custodia amico di Parolisi e di famiglia, avrebbe scattato sul luogo del ritrrtovamento del cadavere di Melania a Bosco Casermette. Lui, Raffaele P. smentisce categoricamente di aver mai scattato foto, smentendo dunque Parolisi quando dice di aver riconosciuto dalle foto dell’amico il luogo del ritrovamento del cadavere come lo stesso in cui lui e la moglie si erano appartati qualche tempo prima della tragedia. Il mistero è frutto delle contraddizioni del racconto di un marito sconvolto dalla morte violenta di Melania oppure sta nascondendo qualcosa di importante?