Turismo, all'Abruzzo un finanziamento di 4 milioni di euro

TERAMO – "Per l’Abruzzo il turismo costituisce il 10% del Pil, anche per questo motivo sono lieta di annunciare che il ministero del Turismo ha disposto un finanziamento di quasi 4 milioni di euro, per il turismo della regione Abruzzo, di cui oltre 900 mila euro di contributo di solidarietà per quella che è purtroppo la calamità naturale che ha colpito la regione". Lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, parlando con i giornalisti a margine del suo intervento in occasione del "Tourism day 2011" a Roccaraso. "La restante parte, cioè circa 3 milioni – ha proseguito – per finanziare la promozione soprattutto a livello web, permettere la regione di promuoversi, di vendersi attraverso la rete che oggi è il primo veicolo di promozione del turismo, anche con una promo commercializzazione efficace". "Quindi una vicinanza concreta del ministero del Turismo alla regione – ha concluso – nel senso che più concreto di un sostegno economico direi che non si potrebbe fare, oltre a tutto quello che è una convergenza di politiche con la regione e con l’assessore Di Dalmazio". Intanto l’associazione dei balneatori abruzzesi aderente alla Cna interviene oggi in una nota per chiedere al Governo di “stralciare dal decreto sullo sviluppo economico la parte dedicata alle concessioni demaniali marittime”. A detta del coordinatore nazionale Cristiano Tomei, “il testo del capitolo dedicato al rinnovo delle concessioni demaniali marittime appare poco chiaro, non risponde agli interessi della categoria e presenta elementi di criticità in merito ad alcuni punti-chiave, come la disciplina degli arenili e l’utilizzo o meno delle aste per il rinnovo delle concessioni. Diverso, al contrario, il discorso riguardante i distretti turistico-alberghieri, pure inseriti nel testo, che rappresentano invece un importante punto di partenza per le imprese interessate”. Per Tommei occorre dunque tornare alla concertazione tra il governo e le associazioni di rappresentanza delle imprese turistiche, le Regioni e gli enti locali per mettere a punto un nuovo testo del decreto relativamente alle concessioni demaniali da portare all’approvazione della Conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni.