TERAMO- Mentre a Teramo si sfoglia la margherita ed il prresidente del club Luciano Campitelli sonda il calcio mercato per scegliere nuovo ds (Di Giuseppe, Nucifora) e allenatore (Amaolo, Vivarini, De Patre, Cappellacci), il Rimini nell’annata 2011-2012 giocherà nel campionato di Lega Pro, a prescindere dell’esito dei playoff. Il presidente Biagio Amati ha rotto gli indugi, in un’intervista al Corriere di Romagna. La società ha infatti già avviato le pratiche per il ripescaggio in Seconda Divisione, dopo la vittoria che ha permesso al Rimini di sopravanzare Teramo e Forlì nelle graduatorie della Lega Pro. Amati ha tranquillizzato la piazza: il budget per il campionato di Seconda Divisione è pronto. Nella prossima stagione, con il blocco parziale dei ripescaggi, si andrà verso uno sfoltimento dell’organico delle squadre. La seconda divisione dovrebbe essere composta da due maxi gironi da 20. In uno dei due gironi troveranno spazio Santarcangelo, Rimini, Bellaria e San Marino, qualora l’undici di Petrone non riuscisse a vincere i playoff. Un girone a forte connotazione romagnola che potrebbe poi ritrovare anche il Ravenna (in caso di retrocessione dalla Prima) e Forlì, ma il destino dei galletti di Bardi dipenderà dal numero delle squadre che non riusciranno ad iscriversi tra i professionisti. Ed il Teramo? Per ora resta alla finestra aspettando gli eventi.