L’AQUILA – Quanto contenuto nel nuovo avviso pubblico per l’assegnazione delle "chiavi" web delle agenzie di stampa agli organi di informazione regionali, non ce lo saremmo mai aspettati. Quando nel mondo la comunicazione via Internet e soprattutto l’informazione on-line compie passi da gigante (l’Abruzzo secondo la recente ricerca dell’Istat ha fatto registrare la più alta percentuale di crescita in Italia in questo settore con il 7%), la Regione va al contrario e nega l’accesso a questa agevolazione ai giornali on-line e alle testate web. Prima di riportare quanto ha dichiarato proprio oggi l’onorevole Carlo Costantini dell’Idv al proposito, occorre una premessa: emmelle.it, on-line dal 2007, paga ogni anno una considerevole quota di abbonamento all’agenzia Ansa per avere il notiziario regionale. Perchè fino a oggi non aveva ‘maturato’ i requisiti previsti fino a ieri dalla Regione per l’accesso alla fornitura gratuita. Altre testate, senza requisiti ovviamente, la ricevono grazie alle chiavi di accesso, spesso aggirando la legge, utilizzando altre iscrizioni, ad esempio. Adesso, la beffa: le testate on line non hanno dignità tale per avere questa possibilità.
«Decine di operatori, spesso anche semplici volontari, che garantiscono l’informazione libera in un paese che Reportes sans Frontiéres colloca tra il 40 ed il 50 posto in tema di libertà di stampa, dopo Cile e Corea del Sud – ha dichiarato oggi il consigliere regionale Costantini – saranno costretti a pagare di tasca propria alcune migliaia di euro l’anno, se vorranno ottenere (o continuare ad ottenere) il servizio di ricezione delle agenzie di stampa». Costantini spiega che «questo è quanto deciso da Chiodi e ratificato con la deliberazione di Giunta n. 335/2011,
pubblicata sul BURA n. 37 di ieri. La verità fa paura a Chiodi e la rete – a differenza delle televisioni e delle testate giornalistiche alimentate periodicamente a "marchette", che funzionano come veri e propri juke box, dove metti i soldi e ti cantano la canzone che desideri – non fa sconti a nessuno, nel bene e nel male». «L’Italia dei Valori – chiude Costantini – metterà in campo ogni azione, dentro e fuori le istituzioni, per assicurare che questa opportunità – quella di ricevere le agenzie di stampa – venga assicurata a chiunque faccia informazione libera e, quindi, primi tra tutti, ai giornali on line ed alle testate web».
Noi di emmelle.it possiamo soltanto limitarci a stare a guardare: staremo attenti e pubblicheremo la lista delle testate che, dopo le richieste e la valutazione della Commissione nominata dalla Regione, avranno le chiavi di accesso.