TERAMO – Teramo saluta il partigiano Alessandro Rodomonti, uno tra i più giovani partigiani della Resistenza teramana. Prese parte con l’intera famiglia, perseguitata per vent’anni dal fascismo, all’epica Battaglia di Bosco Martese. Con il fratello Carlo e gli zii Alberto ed Antonio, visse per nove lunghi mesi in clandestinità, nei boschi della montagna teramana, schierato nella banda partigiana del padre Felice Rodomonti. Commossa la sezione di Teramo “Manfredo Mobili” e il Comitato Provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia (A.N.P.I.) alla notizia della sua scomparsa, avvenuta ieri. Alessandro Rodomonti, 82 anni, meglio conosciuto come ”Sandrino”, ha partecipato nei mesi scorsi alla ricostruzione dell’Anpi teramano, intervenendo anche all’assemblea costitutiva presso l’Hotel Abruzzi, dove fu chiamato alla presidenza e nominato insieme a Mario De Nigris e Michele Arcaini, presidente onorario della sezione.”Sandrino” il 15 giugno 1944 entrò a Teramo prima ancora dell’arrivo degli alleati. Nel dopoguerra ha lavorato con il padre e lo zio Antonio, nell’impresa edile che ha ricostruito i ponti abbattuti dai tedeschi. Poi, per molti anni fino alla pensione, ha prestato servizio nelle Poste, per il trasporto dei pacchi. I suoi funerali si svolgeranno domani 21 giugno, alle 10, nella chiesa del Sacro Cuore in Via Pannella a Teramo. L’Anpi sarà presente alla celebrazione con i labari della Sezione di Teramo e quello del Comitato Provinciale.