TERMOLI – Il Governatore della Regione Molise, Angelo Michele Iorio, ha consegnato questa mattina a Vincenzo Caporale, direttore dell’Istituto “G. Caporale”, un riconoscimento per i 70 anni di attività sul territorio regionale. Il ruolo dell’Istituto “G. Caporale” è stato sottolineato dallo stesso Governatore Iorio nella motivazione del riconoscimento: «Sono onorato, in qualità di Presidente della Regione Molise – ha detto – di consegnare a Caporale questo riconoscimento a testimonianza dell’attività svolta dall’Istituto in favore della crescita economica, sociale e culturale della Regione Molise. La presenza di un’organizzazione così autorevole nell’ambito della conoscenza e della sanità pubblica in campo internazionale, è motivo di orgoglio e prestigio per il nostro territorio, fonte di sviluppo per le aziende agro-alimentari e garanzia di sicurezza per l’ambiente e l’uomo». L’intervento del Presidente della Regione Molise ha chiuso i lavori della due giorni sull’«Economia della conoscenza. La scienza al servizio della crescita del territorio», nell’Auditorium del Consorzio per lo sviluppo industriale per la Valle del Biferno, a Termoli (Campobasso). In mattinata è intervenuto anche l’assessore regionale alla Veterinaria e alla Sicurezza alimentare dell’Abruzzo, Luigi De Fanis, che ha definito l’Istituto "Caporale" «un vero motore della conoscenza e della ricerca nel campo dell’agroalimentare, della zootecnia e della sanità. Spesso la politica, commettendo un grave errore, – ha affermato De Fanis – non riesce a comprendere appieno le potenzialità di importanti realtà scientifiche come quella diretta dal professor Vincenzo Caporale che, oltretutto, si è guadagnata una considerazione che va ben oltre i confini nazionali. Infatti, lo Zooprofilattico di Abruzzo e Molise oggi rappresenta un punto di riferimento per la sanità pubblica veterinaria e per la sicurezza alimentare di molti Paesi del bacino mediterraneo». «Oggi – ha proseguito l’assessore regionale – è una vera e propria eccellenza che molte regioni ci invidiano – ha concluso De Fanis – e che abbiamo il dovere di tutelare e di promuovere a tutti i livelli facendo squadra con il Molise perchè l’Istituto rappresenta un patrimonio di conoscenze scientifiche e di professionalità di inestimabile valore». L’incontro di Termoli è stato utile tavolo di confronto con il territorio, rappresentato dalle eccellenze del settore agro-alimentare dell’Abruzzo e del Molise (De Cecco, Amadori e Del Giudice), dell’economia (Unioncamere Molise con il presidente Di Laura Frattura e Assindustria Molise con il presidente Scassera), dell’Università (con il Magnifico Rettore dell’Università del Molise, Cannata) e della pubblica amministrazione. Sotto la lente d’ingrandimento degli interventi, il servizio che l’Istituto rende da 70 anni non soltanto come ente di ricerca e di presidio sanitario per l’ambiente e per l’uomo sul territorio di due regioni, ma anche come perno di sviluppo economico e sociale.