TERAMO – Critiche per aver decretato «un inesorabile declino» per la Biblioteca Delfico, vengono espresse dal Circolo cittadino di Rifondazione Comunista. Inserendosi nel dibattito avviato dal direttore della Biblioteca, Luigi Ponziani, Rifondazione sottolinea che non è «accettabile che un servizi di così alto livello venga mortificato, dopo che la comunità abbia investito molto negli anni passati: è un dovere di chi attualmente la gestisce mantenere nella massima funzionalità ciò che per tutti è un orgoglio». Rifondazione Comunista critica l’atteggiamento «ragionieristico» a cui si affida nel ragionamento sulla funzione della Biblioteca Delfico, rilevando che, se anche fossero i conti a governarne il destino, «ci si dovrebbe render conto di quale volano economico verremmo a privarci, di quale servizio priveremmo l’università ed ancora le migliaia di utenti che vengono in città per consultare i testi. Tutto questo – scrive Rifondazione – per risparmiare centomila euro a fronte di un bilancio di milioni di euro». Da qui l’invito alla «finora fallimentare giunta Catarra, ad analizzare nuovamente tutte le implicazioni della questione, per garantire la continuazione del servizio, almeno al livello attuale». Se è vero, sottolinea in conclusione la nota, che era stato «lo stesso Catarra a parlare della Biblioteca come di un eccellenza da salvaguardare in campagna elettorale: l’ennesima bugia alla Berlusconi!».
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