L’AQUILA – La Giunta regionale ha approvato oggi la soppressione delle agenzie Aptr e Arssa; la stessa cosa avverrà nella prossima seduta di Giunta anche per Abruzzo Lavoro e l’Arit. Se non ci saranno problemi tecnici la soppressione riguarderà anche l’agenzia sanitaria regionale. Lo ha annunciato il presidente della regione, Gianni Chiodi. "E’ un’operazione epocale – ha detto Chiodi – perchè disegna la riorganizzazione della regione. Mira alla razionalizzazione delle risorse umane, a una maggiore efficienza dei servizi e al contenimento dei costi. E’ un’operazione che inizia oggi ma di cui si è lavorato alacremente nei mesi scorsi". Riguardo all’Arta, il presidente ha spiegato che non può essere sciolta per questioni legate ad una legge nazionale. Per quanto concerne il personale attualmente impiegato nell’Arssa e nell’Aptr, Chiodi ha tenuto a sottolineare che sarà impiegato in ambito regionale: "Si sta razionalizzando un sistema che era stato costruito per alimentare la parte negativa della politica". A tal proposito il presidente ha spiegato che con la riorganizzazione avviata oggi si va a rimuovere quella che era la prassi di avere per determinati settori più enti e società che si occupavano della stessa materia. "Inizia un nuovo Abruzzo – ha detto Chiodi – c’è un Abruzzo seconda versione che sono certo sarà molto apprezzato dagli abruzzesi". Chiodi ha aggiunto che l’intera operazione messa in campo dalla regione si colloca in "un contesto epocale" che ha visto la riduzione da 6 a 4 delle Asl, da 78 a una decina dei consorzi Fidi e da diverse decina a 8 degli Ipab. "Un grandissimo risultato" per assessori regionali all’Agricoltura e al Turismo, Mauro Febbo e Mauro Di Dalmazio, sottolineando che la Regione solo per l’Arssa risparmierà un milione 245 mila euro. Nel dettaglio, 188 mila euro per il direttore generale, 240 mila euro per i due direttori di area, 82 mila euro per il collegio dei revisori dei conti ed, inoltre, oltre 600 mila euro di Irap, 25 mila euro di Ires e 104 mila euro di Ici. Riguardo al personale (239 unità), l’assessore ha spiegato: "Sono tutti – ha evidenziato – di altissimo profilo professionale e saranno messi a disposizione del settore Agricoltura della Regione". Quarantanove in totale, invece, gli attuali dipendenti dell’Aptr. Per Mauro Di Dalmazio, l’operazione che si sta portando avanti consentirà di ultizzare al meglio proprio il personale. "Non stiamo tagliando enti o sopprimendo funzioni – ha spiegato – perchè rimangono. Stiamo facendo una riforma per una migliore riorganizzazione dei servizi".