Tanti contenziosi e pochi soldi in cassa a Roseto

TERAMO – Primo Consiglio comunale operativo a Roseto ieri, dopo quello di insediamento del sindaco e della nuova amministrazione. La riunione si è aperta con la ratifica della delibera di variazione del bilancio, approvata dalla precedente giunta, relativa a minori entrate da parte dello Stato. Immediatamente dopo si è aperta la discussione sulla situazione finanziaria dell’ente, con le relazioni degli assessori. “Dal punto di vista finanziario abbiamo avuto la conferma della presenza di numerose criticità – ha detto il sindaco Enio Pavone – come ad esempio il contenzioso con il Cirsu che ammonta a un milione 540 mila euro circa. I fondi per la copertura, appena 580 mila euro, sbandierati in campagna elettorale, in realtà sono somme che devono ancora entrare nelle casse del comune dal recupero delle aree di evasione tributaria”. Secondo il sindaco la situazione finanziaria dell’ente presenza numerosi contenziosi pari a 4 milioni 127mila euro. “Questo – ha sottolineato il vice-sindaco con delega al Bilancio, Alfonso Montese – preoccupa fortemente la nuova amministrazione, perché mano a mano che i contenziosi si risolvono noi dobbiamo onorare il pagamento o attraverso l’aumento delle tasse o con la vendita di immobili”. Criticità ci sarebbero anche nel settore delle Politiche sociali, dove gran parte dei fondi destinati alle fasce più deboli sono già stati impegnati. “Non va meglio nel campo delle manifestazioni estive – spiega il sindaco-. Le attività per le iniziative non erano ancora state avviate e l’assessorato ha dovuto realizzare un programma in soli quindici giorni, impegnando appena 21mila euro ( nella passata stagione estiva sono stati spesi oltre 500mila euro). Dei 270 mila euro previsti in bilancio in realtà ne sono rimasti solo circa 84mila da impegnare per tutto il resto dell’anno”. È certificato inoltre che il Comune non potrà contrarre nuovi mutui fino alla fine del 2011, perché la capacità di contrarre mutui era stata impegnata quasi completamente. Deficitaria per il primo cittadino anche la situazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie. Il contenzioso con il Cirsu ci preoccupa particolarmente – ha dichiarato il sindaco Enio Pavone perché nella malaugurata ipotesi che il Comune soccomba, l’unica soluzione per onorare il debito sarà l’aumento della Tarsu anche in percentuali consistenti. Ci tenevamo a evidenziare tutte le criticità e a renderle pubbliche perché erano cose che abbiamo già detto in campagna elettorale e oggi lo abbiamo certificato”.