TERAMO – I fabbricati rurali sono esentati dal pagamento dell’Ici. Lo rende noto la Coldiretti di Teramo, che sottolinea come finalmente sia stata chiarita la situazione, dopo le polemiche suscitate da una sentenza della Cassazione nel 2010. Grazie anche all’impegno dell’Associazione degli agricoltori, il Parlamento ha inserito nel Maxiemendamento al Decreto Sviluppo approvato il 20 giugno scorso, alcune novità che riguardano il riconoscimento del requisito di ruralità dei fabbricati: si tratta di una norma che stabilisce l’esonero dal pagamento dall’imposta per i fabbricati rurali anche se risultano accatastati in categorie diverse da A/6. Il provvedimento si era reso necessario in quanto in tanti Comuni veniva richiesto il pagamento dell’Ici per i fabbricati rurali che non risultavano iscritti in categoria A/6 provocando diversi disagi economici agli agricoltori. Grazie a queste modifiche i soggetti interessati possono presentare una domanda di variazione all’Agenzia del Territorio per far variare la categoria del proprio immobile entro il 30 settembre, allegando solo un’autocertificazione sostitutiva nella quale venga dichiarato di possedere i requisiti di ruralità dell’immobile richiesti dall’articolo 9 del D.L. 557/93 a decorrere dal quinto anno precedente a quello di presentazione della domanda all’Agenzia del Territorio. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici della Coldiretti Teramo.