TERAMO – Un noto tossicodipendente con precedenti penali, D.G.R. di 31 anni, è stato denunciato in stato di libertà per aver causato la morte per overdose dell’operaio trentenne, T. G., trovato privo di vita nella sua abitazione dai suoi familiari la notte del 15 luglio scorso. Ad indirizzare gli agenti della squadra mobile verso chi ha ceduto la dose mortale sono stati i pochi indizi trovati vicino al cadavere: una siringa, l’involucro di cellophane con le tracce di eroina, un cucchiaio e la fiala di acqua distillata utilizzati dal giovane per sciogliere e diluire lo stupefacente. E’ stato lo stesso tossicodipendente a confessare di aver ceduto la sera del 14 la dose di eroina alla vittima. Intanto dall’esame autoptico disposto dall’autorità giudiziaria è stato confermato che la morte è stata provocata da uno scompenso acuto al cuore per intossicazione da stupefacenti.