TERAMO – Sono riprese questa mattina in una vasta area intorno Castel Trosino (Ascoli Piceno) le ricerche del piccolo Jason, il bimbo di due mesi e mezzo che secondo la madre Katia Reginella, 24 anni, sarebbe morto in seguito a una caduta accidentale e da lei seppellito in quella zona, mentre il marito della giovane, Denny Pruscino, un operaio di 30 anni, sostiene che il piccolo sarebbe ancora vivo, all’estero, affidato a terze persone. Le ricerche, con l’ausilio dei cani, hanno interessato oggi anche una cava, dove alcuni testimoni avrebbero visto passeggiare la Reginella con la carrozzina. Proseguono anche gli accertamenti in Svizzera, dove la ventiquattrenne aveva detto ad alcuni parenti che si trovava il figlioletto, e in altri "paesi europei", riferiscono i carabinieri senza precisare quali.
La coppia, di origini abruzzesi, vive a Piane di Morro, una frazione di Folignano. I Pruscino hanno avuto altri due figli, che sono stati sottratti loro dal Tribunale dei minorenni con il sospetto di maltrattamenti (mai accertati, però, da due inchieste che sono poi state archiviate), dato che entrambi i bambini, un maschio e una femminuccia, sono invalidi. La Reginella e il marito sono entrambi in carcere con l’accusa di abbandono di minore, o maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte, e occultamento di cadavere in concorso.