TERAMO – Nuova giovinezza per Civitella e la sua Fortezza, che da qualche tempo a questa parte registrano risultati “straordinari”. Così li definisce il sindaco Gaetano Luca Ronchi, molto soddisfatto per i numeri ottenuti dalla sua città. “Rispetto all’anno passato, registriamo un aumento tendenziale tra il 35% e il 40% tra i visitatori della Fortezza. Ma già nel 2010 avevamo toccato quota quarantamila presenze e la Fortezza è stata il monumento a pagamento più visitato d’Abruzzo. Un dato straordinario in controtendenza con l’andamento nazionale”. Per tagliare un simile traguardo sono state fondamentali la sintonia e la sinergia con la Provincia di Teramo e con la Regione Abruzzo: “Siamo stati inseriti– continua Ronchi – tra le mete consigliate, tanto che nell’aprile 2011, grazie anche ai moltissimi turisti austriaci, abbiamo registrato picchi di presenze pari al 120%”. Si è lavorato molto, e per tempo, cioè a partire dal 2008, anche per le celebrazioni per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia: “Volevamo dare vita a iniziative non scontate – dice il sindaco – e abbiamo lavorato sodo. Il Comitato storico guidato da Italo Di Dalmazio ci ha dato un grande apporto. Il Presidente della Repubblica ci ha inseriti tra i luoghi della memoria”. Per l’occasione, il 15 marzo si è svolto a Civitella un Consiglio Regionale solenne, un modo con cui l’Abruzzo ha voluto celebrare Civitella: “Qualcuno – dice Ronchi – ha polemizzato un po’ sulla cosa, ma Civitella, simbolicamente e storicamente, rappresenta la cerniera tra le varie fazioni e visioni risorgimentali”. A fronte di questi risultati, quali sono gli obiettivi per il futuro? “Senz’altro un maggiore coinvolgimento degli enti e dei privati per quanto riguarda la ricezione del flusso turistico. Tra le nostre criticità c’è il fatto che quello che accogliamo è ancora un turismo in gran parte non stanziale: dobbiamo trattenere più a lungo i nostri turisti. Bisogna quindi sviluppare attività e strutture ricettive, che avrebbero peraltro ottime ricadute sul territorio. Ma qualche fermento c’è gia, sono nati dei B&B, è stato aperto un ristorante. Lavoreremo su questo punto, coinvolgendo naturalmente l’intero territorio comunale”. Ma il trend fortemente positivo di Civitella si nutre anche di arte. A cominciare dal padiglione abruzzese della Biennale di Venezia: “Domenica scorsa – dice Ronchi – c’è stata l’inaugurazione con Vittorio Sgarbi. Nonostante il maltempo, abbiamo avuto un grosso pubblico e molti consensi. L’idea di Sgarbi è a mio avviso vincente: portare l’arte nei luoghi e valorizzare gli artisti dei luoghi”
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