TERAMO – Non esiste un’emergenza Delfico: la Biblioteca è perfettamente in grado di garantire lo standard qualitativo e quantitativo dei servizi di sempre. “Ringraziamo l’avv. Nisii per la generosa offerta – dichiara il Presidente Catarra -, ma l’ordinario è garantito e la soluzione risiede in una politica di programmazione di ampio respiro per il futuro”. “Per quanto concerne lo stato della Biblioteca provinciale Melchiorre Delfico – dichiara il Presidente della Provincia, Valter Catarra – mi preme tornare e, auspico, a titolo risolutivo sulla vicenda per rassicurare la collettività teramana che non esiste un’emergenza Biblioteca e che la continuità di tutti i servizi espletati dall’importante presidio culturale, che tutti abbiamo a cuore ed evidentemente ciò vale in primis per l’Ente proprietario, è pienamente garantita da questa Amministrazione, che alle risorse già previste, come annunciato, ha deliberato proprio nella seduta di ieri un’ulteriore assegnazione pari a 30mila euro ai capitoli della Biblioteca. La Biblioteca non versa quindi assolutamente in situazione di sofferenza, né dal punto di vista finanziario né per quanto concerne la dotazione organica, come emerge dalla ristrutturazione, al varo della Giunta, nella quale è prevista l’assegnazione di almeno ulteriori 4 dipendenti a tempo indeterminato, nonché di due unità di personale assunte a tempo determinato tramite la società strumentale dell’Ente, queste ultime già in servizio presso la Biblioteca da venerdì scorso. La nuova pianta organica porta quindi i dipendenti in servizio alla Delfico a ben 21 unità. La Biblioteca, al pari di altri servizi garantiti ai cittadini nel settore Cultura così come in altri campi in cui si esplicano le attività istituzionali dell’Ente, rappresenta quindi una priorità per questa Amministrazione, che ha già dato seguito agli impegni annunciati con iniziative fattive e concrete, pur se non sbandierate sulle pagine dei giornali. Date queste premesse, mi sento in dovere di ringraziare il generoso gesto del presidente della Banca Tercas, l’Avv. Lino Nisii, che ha di recente annunciato un contributo di trentamila euro a favore della Biblioteca, avendo avuta notizia delle “difficoltà economiche” della stessa, ma, poiché tale situazione di difficoltà non esiste e la Biblioteca Delfico è perfettamente in grado di garantire alla comunità lo standard qualitativo e quantitativo dei servizi di sempre, rimetto al presidente Nisii l’offerta, dal momento che il gesto di solidarietà, sempre apprezzabile quando spontaneamente posto in essere da parte degli attori della società civile, non si rende necessario non esistendone i presupposti. Tantomeno, a mio avviso, appare opportuno nelle modalità proposte, ossia in termini di elargizione di una somma di denaro una tantum, vertendo piuttosto sulla necessità di avviare una discussione e rilanciare una programmazione seria e di ampio respiro, coordinata dall’Ente Provincia e aperta alla partecipazione di tutti i privati interessati per migliorare una già eccellente risorsa. In tal senso, stiamo lavorando all’istituzione di una Fondazione di partecipazione – per la quale, tra l’altro, abbiamo già avviato una serie di incontri, in particolare con la Fondazione Tercas -, ovviamente aperta alla partecipazione dei privati che dimostrano particolare attenzione e sensibilità verso i presidi culturali del territorio, come appunto la Banca Tercas. Con questo progetto si intende rilanciare l’attività della Biblioteca e, in genere, apportare nuova linfa e risorse, non solo in termini meramente economici ma anche come contributo in termini di innovazione e idee progettuali, alla Delfico così come a tutte le istituzioni culturali che sono patrimonio di indiscusso valore della nostra collettività e, proprio in ragione della loro importanza, meritano che tutti gli sforzi non siano dispersi in sporadiche iniziative o, peggio, in sterili polemiche, ma concentrati nel segno di un’adeguata politica di programmazione per il futuro”.