PIETRACAMELA – L’apertura di un nuovo noleggio di bicilette ai Prati di Tivo non va giù ai componenti della locale Scuola di mountain bike, che con una lettera aperta esprimono il proprio disappunto e biasimano la politica dell’Ente Parco.
“Cari giornalisti,
vi scriviamo come ultima difesa del nostro lavoro. La nostra terra è la nostra montagna. Il Gran Sasso e la cornice dei Prati di Tivo. Siamo tutti soci della Scuola di Mountain Bike che è legalmente riconosciuta dalla regione Abruzzo ed è composta da dieci maestri, tutti residenti nel comune di Pietracamela. Abbiamo fatto grandi investimenti per non perdere un sogno imprenditoriale, per non essere costretti a lasciare un luogo, che per noi rappresenta un’occasione di radici e famiglia. Abbiamo acquistato 60 biciclette, un furgone per il trasporto, materiale didattico, diventando in pochi anni un punto di riferimento regionale, senza chiedere nulla alla politica e agli Enti di riferimento. Domenica 22 agosto organizzeremo l’ennesima gara nazionale. Non comprendiamo la linea gestionale dell’Ente Parco di favorire una concorrenza sleale nei nostri confronti. Non comprendiamo la difficoltà di avere un confronto con un Ente che non risponde ai nostri dubbi e problematiche. Perché il direttore Maranella non ha contattato la nostra associazione per la fornitura gratuita di bici e ha creato un concorrente? Una nuova attività che non avendo speso nulla per l’acquisto dei beni può permettersi di affittare le biciclette a prezzi per noi impossibili. Ci piacerebbe che fossero i media teramani e abruzzesi a rappresentarci con le nostre questioni, perché non siamo riusciti ad avere un confronto costruttivo. In attesa di una vostra cortese pubblicazione, rimaniamo a vostra completa disposizione per chiarimenti e delucidazioni. In allegato la lettera caduta nel silenzio indirizzata all’Ente Parco".
Mirko De Luca