TERAMO – La Procura della Repubblica dell’Aquila ha iscritto nel registro degli indagati sei persone nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Nicola Salvi, l’operaio di 52 anni vittima venerdì scorso di un incidente sul luogo di lavoro all’interno della ditta Forex nel nucleo industriale di Bazzano. L’ipotesi di reato sono di omicidio colposo e lesioni colpose; si tratta comunque di avvisi di garanzia da considerare tecnici perchè consentono agli indagati di nominare dei consulenti. Salvi è stato schiacciato da una trave caduta per il cedimento di una catena che la sorreggeva. Gli indagati sono di Riccardo e Remo Chiodi, quest’ultimo ricoverato al San Salvatore dell’Aquila perchè coinvolto nell’incidente, titolari dell’omonima ditta di Giulianova per la quale lavorava la vittima, Francesco e Sergio Foresi della Forex, Augusto Iovenitti, responsabile della sicurezza dell’azienda aquilana, e Domenico Gilento. Intanto, nell’ospedale di Avezzano nel pomeriggio è prevista l’autopsia sul corpo dell’operaio al fine di stabilire le cause della morte. Salvi era impegnato all’interno dello stabilimento "Forex Prefabbricati Srl" nella sistemazione e collaudo di un grosso macchinario utilizzato per la realizzazione di pareti mobili in cemento prefabbricato,
quando una trave si è staccata e lo ha ucciso, ferendo l’altro operaio che era vicino a lui, mentre il terzo collega è rimasto illeso. Il sostituto procuratore dell’Aquila, Roberta D’Avolio, titolare dell’inchiesta, ha disposto anche il sequestro del macchinario e dell’area dove è avvenuto l’incidente e della catena spezzata.